Balma dei Cervi, at the roots of our prehistory

Il territorio di Crodo ospita una delle più importanti pareti con pitture rupestri preistoriche di tutto l’arco alpino. Oltre 100 figure dipinte, di cui trenta umane maschili e femminili, schematiche, a braccia in su e in giù, quasi tutte prive di testa, forse anche con scene di parto. Numerosi gli allineamenti di pallini, spesso abbinati ai personaggi umani. One of the most important rock shelters with prehistoric paintings in the whole of the Alpine Arc is found in the territory of Crodo. Over 100 painted images have been recorded, including 30 schematic male and female human figures, some with upraised arms others facing downwards, almost all of which are without a head, including some possible representations of birth scenes..

by Andrea ARCÀ, Angelo Eugenio FOSSATI



 

Balma dei Cervi, alle radici della nostra Preistoria


Shelter of the deer, at the roots of our prehistory

Le pitture rupestri preistoriche della Balma dei Cervi di Crodo

Crodo, Balma dei Cervi (Shelter of the Deer), prehistoric rock paintings

 

Una delle più importanti pareti rupestri dipinte dell’arco alpino si sviluppa lungo una falesia verticale che si estende per circa 6m, protetta da un riparo sottoroccia ospitato dai versanti montani ricoperti di fitti boschi del territorio di Crodo. Il riparo (balma nella parlata locale), una cengia scoscesa, impervia e quasi inaccessibile, è rifugio notturno dei cervi, dai quali prende il nome.

One of the most important painted rock art sites found in the Alpine Arc is situated along a vertical cliff and stretches 6 meters across, protected by a rock overhang on a mountain slope covered with dense forests in the territory of Crodo. The shelter (balma in the local dialect) is on a steep, almost inaccessible ledge, and frequented by deer as a nocturnal refuge, from which it takes its name.

Museo Virtuale della Balma dei Cervi di Crodo, tour virtuale e modelli 3D – Virtual Museum of of Shelter of the Deer, Crodo,vVirtual Tour and 3D models

Per dipingere le figure gli antichi esecutori hanno utilizzato pigmenti rossi di almeno due tonalità, rosso e rosso-brunastro, servendosi delle dita, di tamponi oppure di bastoncini di legno. È probabile che si siano avvalsi di ematite ocracea – ocra rossa, un ossido di ferro – dopo averla polverizzata e resa liquida con acqua o altri leganti, forse organici. Le figure sono state dipinte sia sulle zone chiare della parete coperte da croste naturali di calcite bianca che su quelle grigio scure prive di tali incrostazioni.

At least two shades of red pigments were used to paint the figures, red and brownish-red, this was applied with fingers, plant fibers or wooden sticks. It is probable that ochritic hematite – red ochre, an iron oxide, was used after being pulverized and made into a liquid with water or other binders, perhaps organic. The figures have been painted both on the clear surfaces of the wall covered with natural crusts of white calcite and on the dark gray areas without such incrustations.

Balma dei Cervi settore E – sector E

Le pitture, scoperte nel 2008 da Livio Lanfranchi di Crodo – già fotografate da alcuni alla fine degli anni ’70 del ‘900 – sono state documentate dagli archeologi de Le Orme dell’Uomo, specialisti dell’arte rupestre della Valcamonica e delle Alpi, con il coordinamento scientifico della SABAP-Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. Sono tuttora (anno 2019) in corso di studio.

The paintings, discovered in 2008 by Livio Lanfranchi di Crodo, but previously photographed in the late ’70s, were documented by the archaeologists of Footsteps of Man, specialists of rock art in Valcamonica and the Alps, with the scientific coordination of the Archeology Superintendence of Fine Arts and Landscape for the Provinces of Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola and Vercelli.They are currently (2019) undergoing further research.

Balma dei Cervi, settori. immagine sottoposta a decorrelazione cromatica spint – D-stretched photograph

Cosa è raffigurato? – What is depicted?

Delle 100 figure dipinte, e 2 incise, 26 sono umane schematiche, maschili e femminili, variamente raffigurate a braccia in su, in giù e ondulate, in apparente movimento o persino capovolte; sono quasi tutte prive di testa – alcune anche di braccia o di gambe, con aspetto “ad àncora” – e in alcuni casi sembrano impugnare un arco o un bastone.

Of the 100 painted images, and 2 engraved, 26 are schematic human figures, male and female, variously depicted with upraised arms or with arms facing downwards and wavy, in apparent movement or possibly depicted in an upside down position; they are almost all headless, some even missing arms or legs, with an “anchor” like shape – and in some cases they seem to hold a bow or a stick.

Balma dei Cervi. rilievo iconografico a figure nere – black figures tracing

La Balma dei Cervi si distingue anche per più di venti allineamenti di pallini, lineari, circolari, ad anello, a “V” e ad occhiale, che molto spesso accompagnano, ricalcano o contornano le figure umane; in alcuni casi (settore E) i pallini sovrappongono le figure umane, con una tonalità più scura di rosso. In territorio piemontese anche le pitture preistoriche della Rocca di Cavour presentano l’accostamento di figure umane schematiche e di file di pallini.

The Balma dei Cervi-Shelter of the Deer also stands out for more than twenty alignments of dots in the form of lines, circular forms, ring shapes, “V” shapes and eyeglass shapes, which very often accompany, trace or surround the human figures; in some cases (sector E) the dots overlap the human figures, in a darker shade of red. In the Piedmontese territory the prehistoric paintings of the Rocca di Cavour also display the juxtaposition of schematic human figures and rows of dots.

Balma dei Cervi, categorie di figure – figure categories


Sulla Balma dei Cervi si possono inoltre riconoscere, a fatica, quadrupedi in verticale, forse ovini, e una curiosa figura circolare con quattro pallini interni, che ricorda vagamente, in grande scala, una coccinella, insetto presente in quantità in certi periodi dell’anno sulla parete rocciosa della Balma.

Among the Balma paintings it is also possible, with some difficulty, to distinguish quadrupeds, perhaps sheep, positioned vertically. There is a curious circular figure with four internal dots, vaguely reminiscent of a large-scale ladybug, an insect which is present in large numbers, at certain times of the year, on the rocky wall of the Balma.

Le figure dipinte sono disposte in sei gruppi, a ognuno dei quali corrisponde un settore, identificato tramite lettera. Un ulteriore piccolo settore ospita pochi graffiti lineari filiformi, non figurativi.

The painted figures are arranged in six groups, each of which corresponds to a sector, identified by letter. A further small sector houses a few filiform or non-figurative incisions.

È probabile la presenza di scene, o comunque di accostamenti simbolici, forse con narrazioni a sfondo mitologico, peraltro di ardua interpretazione: si notano coppie e gruppi di figure umane (settori D, E), omini in colonna (settore A), una figura umana capovolta che affianca due quadrupedi in verticale (settore C, salto dalla rupe?). Alcune figure a gambe aperte e all’insù potrebbero schematizzare una scena di parto (settori A, E), come forse su altre rocce dell’arco alpino piemontese (Valgrana). Il dinamismo di alcuni personaggi, inoltre, può suggerire atteggiamenti di danza.

Balma dei Cervi, probabile scena di cattura di quadrupedi – probably a quadruped catching scene

It is probable that a number of ‘scenes’ are present, or in any case possible symbolic juxtapositions, perhaps with mythological narratives. Despite the difficulty in interpreting these we can observe: couples and groups of human figures (sectors D, E), men in a line (sector A), and one inverted human figure near two vertical quadrupeds (sector C, could these be jumping off the cliff?). Some figures with open and upward facing legs could represent a birthing scene, albeit schematic (sectors A, E), as are perhaps some of the depictions on other rocks in the Piedmontese Alpine Arc (such as in Valgrana). Furthermore, the dynamism of the depictions of some characters may suggest dance movements.

Documentazione – Documentation

La parete dipinta è stata accuratamente documentata, abbinando al rilievo iconografico manuale in scala 1:1 i tracciati ricavati da riprese fotografiche ravvicinate, sottoposte a filtri digitali per incrementare il contrasto – grazie alla decorrelazione cromatica spinta – e rendere visibile ogni dettaglio. Sono stati così realizzati fotopiani zenitali ad altissima risoluzione, riprese panoramiche sferiche a fotomosaico e modelli digitali tridimensionali.

Balma dei Cervi, panorama sferico anamorfico – anamorphic spheric panorama

The painted wall has been carefully documented, combining the tracing of the painted images in a scale of 1: 1 with the data obtained from close-up photographic images, that were subjected to digital filters to increase the contrast, through the use of chromatic decorrelation adjustments (DStretch software), to highlight otherwise invisible details. High-resolution zenith panoramic photo processes have been used to create 360-degree photomosaic panoramic shots and three-dimensional digital models.


Visita e Museo Virtuale – Visit and Virtual Museum

Per le difficoltà di accesso e per l’estrema fragilità delle pitture la Balma non può essere musealizzata e aperta ai visitatori. Ma se il pubblico non può andare alla Balma, è la Balma che lo raggiunge: il Museo Virtuale della Balma dei Cervi di Crodo è aperto 7 giorni su sette e 24 ore su 24, agevolmente consultabile sia da postazione fissa che da smartphone. Vi invitiamo a visitarlo su www.balmadeicervi.it .

Museo Virtuale della Balma dei Cervi – virtual museum and virtual tour

Due to the difficulty of access and the extreme fragility of the paintings, the Balma is currently closed to the public. But as the public cannot go to the Shelter of the Deer, it is the Shelter of the Deer that can come to them instead: the Virtual Museum of the Balma dei Cervi of Crodo is open 7 days a week and 24 hours a day, it is both easily accessible from a fixed location as well as from a smartphone. We invite you to visit this fascinating rock art shelter at www.balmadeicervi.it.

Il Museo Virtuale è arricchito da tutto il materiale di documentazione raccolto; grazie alla definizione delle riprese panoramiche, al contrasto dei colori, alla possibilità di esaminare le riproduzioni grafiche delle pitture e di rigirare sulle tre dimensioni l’intera parete e i suoi settori, la visita virtuale è più efficace e approfondita della visione dal vero: il tour panoramico consente al visitatore, ma anche allo studioso, di immergersi nello splendido ambiente naturale del sito e della falesia rocciosa, e svela da vicino e nei minimi particolari ogni scena, ogni figura, ogni pallino, mettendo in luce dettagli altrimenti invisibili a occhio nudo.

Balma dei Cervi, settore D – sector D

The Virtual Museum is enhanced by all the documented material collected. Owing to the high definition of the panoramic shots, the color manipulations with DStretch, the examination of the graphic reproductions and tracings of the paintings, and the ability to turn the whole wall and its sectors into a three-dimensional tool, the virtual visit is more effective and in-depth than what would normally be visible. The panoramic tour allows the visitor, as well as the scholar, to immerse themselves in the beautiful natural environment of the site and the rocky cliff, and unveils closely and in detail every scene, every figure, every dot, highlighting details otherwise invisible to the naked eye.

A quando risalgono le figure? – How old are the figures?

Le pitture della Balma sono molto antiche, sicuramente plurimillenarie; pagine di pietra che hanno sfidato i secoli per trasmettere dalla lontana preistoria messaggi tanto affascinanti quanto difficili da decifrare, essendosene persa nel tempo la chiave di lettura.

The paintings of the Balma dei Cervi are very old, certainly thousands of years old; images on stone that have survived millennia to pass on messages from a distant past, as fascinating as they are difficult to decipher, the key to reading them having been lost over time.

Presentano analogie con le fasi più antiche dell’arte schematica iberica (Cueva de los MurciélagosCueva del Castillo de Monfrague, fine VI-V millennio a.C.), con alcune figure antropomorfe “dinamiche” dell’arte megalitica (menhir della Pierre-aux-Fées di Sant-Micaud, Saône-et-Loire – F, metà V millennio a.C.) e del riparo Gaban – TN (manico in osso di cinghiale, fase avanzata del gruppo Gaban, 4900-4700 a.C. cal.); possono pertanto essere attribuite su basi stilistiche al Neolitico Antico o Medio; presentano però anche affinità con le figure antropomorfe schematiche della Valcamonica (schematizzazione degli attributi sessuali maschili e femminili, arti superiori ad U od ortogonali e levati in alto) databili tra l’età del Bronzo Medio-Recente e il Bronzo Finale (XVI-IX sec. a.C.).

Balma dei Cervi e Cueva del Castillo de Monfrague (from Collado Giraldo 2015), confronto – comparisons

They exhibit stylistic parallels to the most ancient phases of Iberian schematic art (Cueva de los MurcielagosCueva del Castillo de Monfrague, end of 6th-5th millennium BC), with some “dynamic” anthropomorphic figures linked to elements of megalithic art (menhir of Pierre-aux-Fées of Sant-Micaud, Saône-et-Loire – F, mid-5th millennium BC) and of the Gaban shelter, near Trento – Italy) (with images on a boar bone handle, recent phase of the Gaban group, 4900-4700 BC cal.). Consequently, they can be attributed on a stylistic basis to the Ancient or Middle Neolithic period. However, they also have an affinity with the schematic anthropomorphic figures of Valcamonica (the schematization of male and female sexual attributes, the upper limbs as a curved U-shape or an angular U-shape) dating from the Middle-Late Bronze Age to the Late Bronze Age (16th -9th century BC).

Risalgono quindi, nel primo caso, a oltre 6mila e cinquecento anni fa, a più di 3mila nel secondo.

Therefore, in the first case, they date back to over 6,000 years ago and to more than 3,000 years ago in the second case.

Andrea ARCÀ, Angelo Eugenio FOSSATI

cooperativa archeologica Le Orme dell’Uomo, Valcamonica
Footsteps of Man archaeological society, Valcamonica
(translated by Marisa D. Giorgi)



Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *